LA STORIA
Il tempo è un cerchio.
Con queste parole e la stessa immagine
inzia e finisce la storia.
E’ un sogno che nasce sul tavolo della cucina
quando un raggio di sole
unisce una briciola e una montagna
che intraprendono insieme il loro viaggio.
Poiché la fantasia supera la realtà,
i personaggi appaiono sulla scena
infrangendo l’ordine del prima e del poi.
Uno stormo di matite disegna nel vento
e rivela la propria carica interiore:
il rosso è impulsivo, il nero è pessimista,
il bianco è candido e la matita
del colore che non c’è
è depositaria di una piccola
e straordinaria forza, presente in tutti noi…
Papà corvo supera dure prove
volando insieme alla sua bici
per ritrovare il figlio così diverso da lui:
un uccellino giallo con il becco nero…
Una pozzanghera saggia dal potere ipnotico
si accende per trasmettere le sue frenesie…
Una bici arancione tira fuori il cavalletto
per ritrovare il proprio equilibrio
e dipinge quadri pieni di vita…
Un ombrello rosso, ballerino di tip tap,
inserito in un magico cilindro obliquo
di non pioggia, sogna di diventare
una stella dello spettacolo…
L’arte del gioco, la poesia del verso capovolto,
la regola di non avere regole,
il pensiero positivo e la forza della non gravità,
costituiscono la filosofia di vita
di questi personaggi leggeri e profondi
e l’anima di questa favola che inizia e finisce
con la stessa immagine e le stesse parole:
il tempo è un cerchio.